Una goccia non cade mai due volte
Devo avere bevuto male ieri sera.
Il corpo mi suggerisce intuizioni che la mente non lascia accedere nemmeno di un passo oltre la soglia del minimamente preso in considerazione.
Mi alzo a fatica dal letto. Lo stomaco vorrebbe un requiem dedicato.
L’abitudine richiede che dopo aver fatto pipì, mi controlli la faccia allo specchio mentre le mani si azzuffano sotto l’acqua come giovani Labrador e che guadagni la cucina per la colazione.